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Il Goodwood Festival of Speed attraverso gli occhi dei piloti Lamborghini

16 Luglio 2018

Urus ha fatto il suo debutto dinamico nel Regno Unito in occasione di uno degli eventi più incredibili dell’anno, il Goodwood Festival of Speed. Il primo Super SUV della Casa del Toro ha scalato il tracciato del circuito inglese accanto alle sue “sorelle” supersportive: Centenario Roadster, Huracán Performante e Spyder, Aventador S Roadster e Coupé. 
Un momento speciale sia per gli spettatori sia per i piloti che si sono confrontati dietro al volante dei capolavori di Sant’Agata Bolognese. Con gli occhi ancora carichi di emozione e orgogliosi di rappresentare Lamborghini di fronte al mondo automotive radunato a Goodwood, hanno condiviso le loro impressioni.

Andrea Amici, Junior Driver del GT3 Lamborghini, ha guidato Urus: “Sono entusiasta di guidare il primo Super SUV al mondo qui a Goodwood, soprattutto perché ho iniziato la mia carriera nel campionato GT3 e partecipare a un evento di questa portata vuol dire molto per me, oltre a essere una grande emozione. A bordo di Urus il design e le prestazioni di una supersportiva Lamborghini si fondono con il comfort di una vettura pensata per la guida di tutti i giorni. Se, come me, vieni dal mondo delle corse, non ti aspetti certo questo genere di prestazioni da un SUV. Ma questo è un Super SUV. Un vero pacchetto completo”.

La Centenario Roadster che ha corso sul circuito è un modello coupé e fa parte di un’edizione limitata di 20 esemplari creati in occasione dei cento anni dalla nascita di Ferruccio Lamborghini. Max Venturi, che l’ha condotta “up the hill”, ha dichiarato che questa vettura “è già speciale di per sé, per il suo design affascinante, ma lo è ancora di più per la sua potenza straordinaria, che senti scalpitare fin dalla griglia di partenza. Questa è la mia dodicesima presenza a Goodwood ed essere qui, per di più con un brand come Lamborghini, è sempre speciale. Il Festival è un evento unico, dove puoi respirare una passione e un’atmosfera impareggiabili”.

Sarah Bovy, istruttrice di Lamborghini Squadra Corse, ha commentato: “La Huracán Performante Spyder è l’auto ideale per questo evento, perché offre la potenza perfetta e una carrozzeria estremamente efficiente. Su un circuito come questo, è fondamentale poter passare agevolmente da una modalità a un’altra, giocando con la vettura come se fosse un kart. Ed è proprio quello che sento a bordo di questa Huracán. Anche il rombo di scarico e motore è davvero fantastico. Fa tutto parte della sua magia. Senti il motore che non si accontenta e chiede sempre più giri: è davvero fantastico”. L’eccezionale contesto in cui si svolge il tutto non fa che amplificare le emozioni vissute in pista: “È la mia prima volta a Goodwood ed è davvero fantastico essere qui, a condividere una passione che ci unisce”.

Miloš Pavlović, istruttore di Lamborghini Squadra Corse, si è seduto al volante di una Aventador S Coupé: “Amo quest’auto. Credo che in termini di design e sound non abbia rivali qui a Goodwood. Non esiste un ruggito più potente del suo e allo stesso tempo offre un’esperienza di guida incredibile. Mi ha colpito anche il numero di fan che sono accorsi per vederci. So che il Festival richiama sempre un gran numero di visitatori, ma non pensavo così tanti! Se ami le auto, è un’avventura da vivere almeno una volta nella vita”.

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