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Lamborghini Veneno: la few-off del 50° anniversario

8 Agosto 2019

Può una sola vettura racchiudere cinquanta anni di evoluzione  tecnologica e stilistica di una casa automobilistica? Con la Veneno  e la Veneno Roadster Lamborghini non solo ha festeggiato il cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione (1963), ma ha dato vita ad una esclusivissima few-off che ha portato il concetto di supersportiva stradale a un livello successivo abbattendo ogni confine con il mondo delle corse.

“LO STRAORDINARIO È PIÙ VICINO DI QUANTO PENSI”

È il 2013 e al salone di Ginevra ci si aspetta tanto da Lamborghini, che solo due anni prima ha incantato il mondo con la nuova Aventador coupè. Tanto, sì, ma non così tanto. Quando la Veneno viene svelata nessuno può aspettarsi una vettura dal design così estremo e con prestazioni così incredibili da rendere vero il motto del 50° anniversario dell’azienda: “100 Anni di Innovazione nella Metà del Tempo ”.

UN PROTOTIPO DA CORSA OMOLOGATO PER LA STRADA

La Veneno si presenta aggressiva, potente e futuristica, e il suo design è coerente con le sue prestazioni. Spinta dall’incredibile V12 da 6,5 litri e 750 CV, la Veneno raggiunge la velocità massima di 355 km/h (220,5 mph) passando da 0 a 100 km/h (0-62 mph) in soli 2,8 secondi. Presenta soluzioni tecniche ed aerodinamiche inedite per Lamborghini come la monoscocca, il telaio e la carrozzeria completamente in fibra di carbonio,  il cambio ISR a 7 marce con cinque diverse modalità di guida, e materiali innovativi come il Forged Composites® e il carbon skin.

“ASPETTATI L’INASPETTATO ”: IL DESIGN DELLA VENENO

Con la Veneno il Centro Stile Lamborghini ha voluto spostare oltre i confini del design. La vettura è radicalmente ispirata alle macchine da corsa, specialmente da quelle di endurance. Il suo corpo è scolpito per enfatizzare l’effetto tridimensionale che si estremizza andando verso l’alettone posteriore. Sul frontale, il cofano presenta un elemento centrale collegato ai passaruota da due ali che generano un’enorme deportanza. Le due feritoie che convogliano l’aria dallo splitter anteriore verso la parte alta del veicolo hanno un taglio esagonale che anticipa quelle sul musetto della Aventador SVJ. I fanali, caratterizzati dalla grande Y verticale, si integrano con i passaruota in un unico elemento modellato per convogliare l’aria verso il motore. La parte centrale, che accoglie il possente V12, è pensato per massimizzare la dispersione del calore e il piacere visivo: dalla presa d’aria e il codino sopra il lunotto, che saranno adottati nella Huracán GT3 EVO 10th Edition, alle numerose feritoie di taglio esagonale sopra il motore che ricordano enormi branchie e spingono l’aria verso il grande alettone regolabile. Il posteriore è un vero capolavoro. Gli stop sono delle Y poste orizzontalmente che saranno riprese dai fanalini della Urus. Si integrano in maniera incredibile con gli elementi aerodinamici e i pieni e vuoti che sfruttano i flussi d’aria in uscita.

UNA FEW-OFF A TIRATURA LIMITATA

La Veneno è un modello rarissimo, tra i più rari di Lamborghini. Ne esistono infatti solo 13 in tutto il mondo: tre Veneno coupè realizzate nei colori della bandiera italiana (verde, bianco e rosso), più una grigia attualmente in mostra al MUDETEC, il Museo delle Tecnologie Lamborghini nella sede produttiva di Sant’Agata Bolognese, e nove Veneno roadster. Ognuna è stata venduta al prezzo di circa tre milioni di euro tasse escluse, ma la Veneno è andata sold out prima ancora della sua presentazione.

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