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Team Insight: Wayne Taylor Racing with Andretti

22 Marzo 2024

Per chi conosce il campionato americano IMSA, il nome di Wayne Taylor non ha bisogno di presentazioni. L’ex pilota sudafricano, cinque volte campione IMSA, vincitore della 24 Ore di Daytona e della 12 Ore di Sebring, oltre ad aver conquistato una vittoria di classe alla 24 Ore di Le Mans 1998, è infatti un punto fisso del motorsport a stelle e strisce. Taylor sa come vincere, e ha tramandato quest’attitudine alla sua squadra, il Wayne Taylor Racing, fondato vent’anni fa.

Wayne Taylor Racing with Andretti compete nel Lamborghini Super Trofeo sin dal 2014, dove ha ottenuto una lunga serie di vittorie tra gare e campionati in tutte le quattro classi. Le ultime grandi conquiste sono state le vittorie nella classe Pro nel 2022 e nel 2023, con l’equipaggio composto da Danny Formal e Kyle Marcelli, che hanno contribuito a rafforzare la partnership tra WTRAndretti e Lamborghini. La collaborazione si è infatti estesa alla classe GT Daytona dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
«Abbiamo iniziato a collaborare con Lamborghini molto tempo fa, prima che il Super Trofeo arrivasse in Nord America», racconta Taylor. «Al tempo andai a Pebble Beach per incontrare alcune persone di Lamborghini, ed è allora che iniziò il nostro rapporto, che poi si concretizzò con la nostra entrata nel Super Trofeo. Ora stiamo aumentando la nostra collaborazione».

WTRAndretti e Squadra Corse condividono la visione etica e la cultura del lavoro di squadra, che fa sì che la collaborazione tra le due realtà sia sempre stata molto proficua. «Sin dalle prime stagioni siamo stati molto uniti e il rapporto si è rafforzato ancora di più da quando abbiamo iniziato il programma GTD», spiega Taylor. «I tecnici Lamborghini sono con noi a ogni gara e hanno un contatto diretto quotidiano tra l’azienda e i nostri ragazzi in officina. L’atmosfera e gli ambienti di lavoro nostri e di Lamborghini Squadra Corse sono molto simili, ed è per questo che l’integrazione è ottima». Il team manager dei programmi Super Trofeo e GTD di WTRAndretti, Travis Houge, aggiunge: «Ogni programma ha un proprio gruppo di lavoro, ma si tratta della stessa squadra, quindi tutto il nostro personale può lavorare su qualsiasi progetto, se necessario. Abbiamo un direttore tecnico che lavora sul lato GTP e un altro che lavora sul lato GT, che supervisiona GTD e Super Trofeo, ed entrambi rispondono al management del team».

Come molte squadre del Super Trofeo, la creazione di un programma GT3 è stata la naturale evoluzione per WTRAndretti, utilizzando l’esperienza pregressa garantita dal campionato monomarca di Lamborghini. Un ottimo punto di partenza per la scuderia e per i piloti. «Tra il Super Trofeo e il mondo GT3 ci sono molte somiglianze, ma anche altrettante differenze», racconta Houge. «Come WTR, grazie alla crescita del rapporto con Lamborghini, abbiamo sviluppato prima il programma Super Trofeo e successivamente quello GTD, costruendo le due squadre in maniera identica. Nel Super Trofeo le gare sono più corte e la vettura è un po’ più difficile da guidare, ma è un’ottima base per entrare poi nel GTD. Questa è una categoria superiore, c’è molto più lavoro di ingegneria e di ricerca e sviluppo, al quale si aggiunge la necessità di una migliore preparazione dei piloti, avendo corse di 24 e di 12 ore. Quando abbiamo cominciato ci siamo chiesti come avremmo potuto fare a passare dal Super Trofeo al GTD nel modo giusto. Con noi hanno corso piloti che avevano già guidato delle Lamborghini e piloti che avevano appena iniziato a gareggiare. Graham Doyle, che sta disputando la Endurance Cup in IMSA dopo un solo anno di gare, è un esempio lampante di come Super Trofeo e GTD vadano a braccetto».

Ciò che avviene in pista è favorito dalla struttura delle classi del Super Trofeo e dai regolamenti della serie, che consentono ai piloti di imparare il mestiere di pilota con auto identiche, facendo sì che sia la loro capacità a emergere. Per uno come Doyle, il cui padre e il cui nonno hanno gareggiato insieme a Taylor, la passione e l’impegno sono caratteristiche innate. «Sono cose che non si possono insegnare, passare dal Super Trofeo alla GTD è davvero impegnativo», continua Houge. «Ma avere piloti professionisti al suo fianco, come Danny e Kyle, è un grande vantaggio. Hanno molta esperienza e sanno cosa fare, sono un esempio per Graham. Nel Super Trofeo non possiamo far molto a livello meccanico, la chiave è l’attenzione ai dettagli. Noi lavoriamo con una vettura “scuola”, su cui sperimentiamo le varie configurazioni e che fa tutto per noi, in modo tale da dare a Graham e agli altri piloti molto tempo per guidare e farli abituare all’auto, facendogli capire le varie differenze. È questo che dovremo far fare a Graham in futuro».

Il successo di WTRAndretti negli ultimi anni è stato enorme, ma il round di apertura del Super Trofeo Nord America 2024 a Sebring non è iniziato sulla scia del doppio successo degli ultimi anni. Danny Formal corre quest’anno sulla numero 1 insieme a Ryan Norman, che nelle scorse stagioni non condivideva l’auto. I due hanno ottenuto un terzo e un quarto posto e sono terzi nella classifica Pro dopo il primo round. È l’inizio di una stagione di transizione per WTRAndretti, che sta affrontando il difficile compito di competere con tre diversi programmi: GTP, GTD e Super Trofeo. «La logistica è complessa», dice Houge. «Sebring è stata la prima volta in pista al completo. Avevamo nove camion a Sebring, con cento persone che lavoravano ai vari programmi. L’affinità tra le varie organizzazioni fa sì che tutto funzioni al meglio. Il segreto è costruire la squadra con persone che sappiano fare il proprio lavoro».

Con un’intera stagione IMSA e sei vetture impegnate nel Super Trofeo Nord America, WTRAndretti è molto impegnato con Lamborghini Squadra Corse. Conoscendo la storia di Wayne Taylor, arrivare alla vittoria è solo questione di tempo. 

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