Getting to know…Edoardo Liberati

Lamborghini rientra in forze nel Fanatec GT World Challenge Asia powered by AWS con il team VSR. Dopo cinque anni di assenza, la squadra di Vincenzo Sospiri si ripresenta al via del campionato continentale schierando due nuove Huracán GT3 EVO2.

Il primo degli equipaggi annunciati per la stagione 2024 è quello formato dal cinese Bian Ye e Edoardo Liberati. Il pilota italiano, da tempo legato al team VSR con cui nel 2022 ha conquistato con la Lamborghini divisa con Yuki Nemoto il titolo Endurance del Campionato Italiano Gran Turismo, prenderà parte a tutti i sette doppi appuntamenti del calendario. Liberati (31 anni di Roma), nel 2015 si è laureato campione Pro-Am del Lamborghini Super Trofeo Asia e con una Lamborghini GT3 ha vinto l'anno dopo il GT Asia in coppia con Andrea Amici.

"Il Lamborghini Super Trofeo ha rappresentato per me una vera e propria svolta. Il mio debutto è avvenuto sempre nel 2015 nella serie europea. Da lì mi si è presentata l'opportunità di prendere parte anche al campionato asiatico. Fu Yuan Bo a chiamarmi, per chiedermi di correre in equipaggio e assieme proprio quell'anno vincemmo il titolo".

Quali difficoltà incontraste, trattandosi di un ambiente completamente differente da quello delle corse europee che invece conoscevi bene?

"Ho dovuto imparare tutte le piste. Ma feci anche molta esperienza e questo indusse Lamborghini a farmi debuttare nel 2016 nel GT Asia. Oggi conosco bene il mondo del motorsport asiatico, che negli anni si è avvicinato sempre di più a quello europeo. I piloti Pro sono quasi tutti europei. C'è un grande interesse da parte delle case e ci sono anche molti factory driver".

Quest'anno il GT World Challenge Asia farà tappa su alcuni circuiti importanti, come Sepang, Fuji e Suzuka...

"Sono piste tutte molto belle, certificate per la Formula 1. Alcuni circuiti sono old style, come Suzuka che secondo me rappresenta l'evento clou del calendario. Anche sotto questo aspetto il livello è altissimo".

Quale sarà la tua sfida 2024?

"Ho corso e ho vinto in Europa e Nord America. Adesso l'obiettivo è nuovamente l'Asia. La Huracán GT3 EVO2, che ha anche un anno sulle piste di tutto il mondo, si può senz'altro affermare che è molto competitiva. Potremo puntare al successo da subito".

Quali sono i suoi punti di forza?

"Sicuramente riusciremo ad esprimerci al top sulle piste con molte curve. Forse, ma solo sulla carta, saremo meno avvantaggiati al Fuji".

Qual è il successo che ti ha dato più soddisfazione?

"Non uno ma tre. Ovvero i tre titoli conquistati con la Lamborghini, incluso quello del GT Italiano nel 2022. Purtroppo, lo scorso anno abbiamo concluso il campionato tricolore Sprint primi, ma a pari punti con la Bmw di Klingmann-Spengler, a cui è andato il titolo. Se devo dare più importanza a un successo o un altro, metterei comunque al primo posto quello conquistato nel GT Asia, perché è stato il primo della mia avventura in GT3 con Lamborghini e ha consolidato la mia carriera".

Qual è il tuo rapporto con il team VSR?

"Ho iniziato a correre con loro nel 2017. Vincenzo Sospiri, grazie al supporto che mi ha dato, è stato fondamentale per la mia carriera. Il team VSR è cresciuto tanto e oggi è sicuramente una delle squadre di riferimento per Lamborghini".

La partecipazione al GT World Challenge Asia sarà il tuo unico programma per la stagione 2024?

"Conto di essere anche al via del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, dal momento che il calendario non presenta concomitanze con la serie asiatica. Naturalmente sempre con il team VSR".

Lamborghini ha costruito tanti talenti. Tra i piloti più giovani chi pensi che meriti di fare strada?

"Di piloti meritevoli ce ne sono stati tanti. Tra questi metto senz'altro Mattia Michelotto, con il quale ho diviso la Lamborghini del team VSR lo scorso anno nel Campionato Italiano Gran Turismo. Mattia è molto giovane, talentuoso e ha tanta voglia di imparare: un bel prodotto del Lamborghini Super Trofeo".