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Getting to Know…Rolf Ineichen

2 Maggio 2023

Il mondo delle corse GT3 ha, come sua colonna portante, i piloti amatoriali conosciuti anche come gentlemen drivers. Sono appassionati che non hanno come principale attività quella sportiva, essendo infatti professionisti in altri ambiti che, nel loro tempo libero, si dedicano al mondo delle corse. Questi piloti sono una delle principali ragioni per le quali organizzazioni come Lamborghini Squadra Corse riescono a gareggiare ogni anno e, come dicono in molti, senza di loro, il motorsport faticherebbe ad andare avanti.

Rolf Ineichen è la prova che in questa affermazione c’è un certo grado di verità. Nato in Svizzera quarantacinque anni fa, è un amatore a tutti gli effetti, ma ciò non significa che non faccia sul serio. Infatti, nel corso degli anni si è affermato come uno dei piloti più veloci nella sua categoria, all’altezza di alcuni tra i professionisti più affermati.

Ineichen è riuscito ad aggiudicarsi la prestigiosa 24 Ore di Daytona per ben due volte consecutive, vincendo nel 2018 anche la 12 Ore di Sebring. Negli anni ha costruito una partnership di successo con Lamborghini Squadra Corse, che dura ancora oggi, fondando le sue basi sul celebre adagio “squadra che vince non si cambia”.

Cosa spinge Rolf Ineichen ad essere quel gentlemen driver che tutti vorrebbero nella propria squadra? Lo scopriamo in questa prima storia della nostra rubrica “Getting to know – Conosciamo meglio…”.

Le origini

Tutti i piloti hanno spesso una storia avvincente da raccontare. Nel caso dei piloti amatoriali, questo aspetto viene amplificato dal fatto che la carriera sportiva corre su un binario parallelo a quello della propria carriera professionale. Questo è anche il caso di Rolf Ineichen.

Cresciuto nel piccolo comune di Sursee, sulle rive del lago Sempachersee, a nord di Lucerna, Ineichen ha scoperto per la prima volta il motorsport durante la sua adolescenza. Dopo aver vissuto questo sport da lontano, come fan, Ineichen ha fatto il grande passo, partecipando alla sua prima gara, nel 2009, con una wild card nel monomarca Porsche Carrera Cup Germany. Secondo gli addetti ai lavori quel fine settimana andò molto bene per Rolf, ma ci vollero tre anni prima che tornasse alla guida di una vettura da corsa, questa volta per qualcosa di più di una fugace apparizione.

“Andai su una pista di kart con mio padre, noleggiando un’auto lì. Con quella prima esperienza mi resi conto che volevo davvero farlo”, racconta Ineichen. “Mio padre però mi disse che non potevo, dovevo concentrarmi sulla scuola. Quindi non corsi fino ai diciotto anni. Quello fu il mio primo contatto con le quattro ruote. A diciotto anni finalmente mi procurai un’auto da corsa e conseguii una licenza per gareggiare e, lentamente, cominciai a correre”. 

“La prima gara fu con una Lotus, poi partecipai ad alcuni campionati Porsche, correndo nella categoria gentleman. Dopo alcuni anni, cominciai ad annoiarmi, perché vincevo spesso”.

“Decisi quindi di passare ai campionati GT3, cominciando presto a collaborare con Lamborghini. Da lì, la maggior parte delle gare le ho corse al volante di una Lamborghini”.

La vita tra il lavoro e la pista

Le corse per un gentleman driver sono uno svago, un hobby. È così anche per Rolf Ineichen, per cui il motorsport è quello che più lo diverte quando sveste i panni dell’uomo d’affari di successo. È facile capire come guidare su alcuni dei circuiti più celebri del mondo con le migliori auto da corsa sia un sollievo dalla frenetica vita di business.

Ineichen apparentemente gareggia solo per divertirsi, ma vive la sua passione con estrema serietà. “Cerco di fissare degli obiettivi raggiungibili, non voglio pormi traguardi che non posso essere in grado di raggiungere”, spiega Rolf. 

“Tutti questi anni nel motorsport sono stati una bella esperienza per la vita di tutti i giorni. I momenti in cui si vince non sono così frequenti, mentre quelli in cui si perde, qualsiasi cosa una persona intenda con la parola sconfitta, sono quelli più frequenti”.

“Per me sono questi i momenti in cui si diventa più forti e, in un certo senso, preferisco perdere che vincere. Dalle sconfitte ho imparato molto più per la mia vita rispetto alle vittorie. Anche quando abbiamo vinto le gare più importanti è capitato che non comprendessimo i motivi della vittoria. A volte si è solo trattato di fortuna e di essere al posto giusto nel momento giusto”.

“Non festeggio mai le vittorie, a dire il vero”
, continua Ineichen. “Anche dopo alcuni grandi successi non faccio altro che andarmene via dal circuito e torno al mio lavoro, perché le corse sono solamente una pausa e uno svago. Qualsiasi cosa succeda, la faccio e poi torno al lavoro. Quando si vince, il più delle volte non c’è molto da fare, ma è quando si perde che bisogna pensare alle motivazioni di quel risultato ed è quello che crea il miglioramento”.

Le gare sono quindi un modo per fuggire dalla routine quotidiana, oltre che essere un modo per continuare a imparare e a migliorarsi anche fuori dalla pista. Come hobby, quello di guidare una Lamborghini Huracán a tutta velocità, battendosi con alcuni dei più forti piloti al mondo, non è comunque una cosa da poco.

Rolf Ineichen non è né tra i più giovani, né tra i più anziani nel mondo delle gare GT3, e la varietà dei piloti presenti negli schieramenti è una delle peculiarità di questa competizione. Dopo aver vinto il titolo della GT World Challenge Europe Silver Cup nel 2021, la scorsa stagione Ineichen ha realizzato un sogno d'infanzia partecipando al DTM.

“Nel mondo delle corse fortunatamente sono riuscito a sviluppare alcune buone amicizie, come quella con Mirko Bortolotti, che mi ha convinto a partecipare al DTM. Era un mio sogno quando ero giovane, ma non avrei mai pensato di riuscirci”.

“Inizialmente non ero convinto, perché il livello del campionato è molto alto. Mirko mi ha detto ‘fallo e basta’. Rispetto molto le sue parole, così ho partecipato. È stata una stagione molto dura. Il livello era molto alto, ma ci sono stati anche molti incidenti; credo che gli standard di guida non fossero buoni lo scorso anno”. 

“Per la prima volta ho guidato da solo, senza essere membro di un equipaggio; quindi, ho potuto sviluppare la vettura in base al mio stile di guida, senza trovare un compromesso con gli altri compagni”.


Rolf Ineichen è certamente uno dei piloti amatoriali più esperti tra i ranghi di Lamborghini e il pilota svizzero spera di mettere a frutto questa esperienza nella stagione 2023, che si preannuncia essere intensa.

Oltre a partecipare a tutti gli appuntamenti del GT World Challenge Europe Endurance con i colori Iron lynx, Ineichen correrà con VS Racing nella Sprint Cup, come compagno di squadra del giapponese Yuki Nemoto.

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