Getting to Know: Mateo Llarena

Mateo Llarena è un giovane guatemalteco, fiero di essere nato nello Stato centroamericano, ma, grazie anche alle sue origini, si sente a casa anche in Italia. Llarena risiede infatti nel nostro Paese, che ha deciso di rappresentare nel panorama GT3 internazionale con Lamborghini Squadra Corse.

A soli vent’anni, Llarena ha già corso alcune delle più prestigiose gare endurance del mondo, scalando progressivamente i vertici del motorsport. Nonostante sia cresciuto lontano dall’Europa, tradizionalmente culla dell’automobilismo, Mateo non ha paura dei trasferimenti, avendo trascorso diverso tempo negli Stati Uniti prima di arrivare in Italia durante l’adolescenza. «Ho vissuto in Guatemala fino ai diciassette anni», esordisce Llarena. «È il luogo dove sono nato e da cui provengo, anche se ho corso molto all’estero. Fino al 2023 ho utilizzato la bandiera del Guatemala, prima di adottare quella italiana. Ho la cittadinanza italiana e la mia famiglia ha origini di Como. Questa decisione è stata logica dal momento che ho avuto molto sostegno per la mia carriera in Italia e credo sia la scelta giusta. In Italia mi sento a casa».

Vivere in Europa per Llarena è molto importante e gli ha permesso di raggiungere alti livelli nelle competizioni GT3. Nel 2024 infatti, Llarena sarà impegnato nel Fanatec GT World Challenge Europe, che correrà insieme al quotato Grasser Racing Team. «Non vedo l’ora di mettermi alla prova nella Silver Cup, una categoria molto competitiva. Ho sempre voluto partecipare a questo campionato e farlo con GRT è un onore per me, dal momento che sono i campioni in carica. Ho svolto un test con loro a Misano, che è una pista di casa per me, e mi sono trovato molto a mio agio. Sono fiducioso per la stagione, ho molta esperienza con la Huracán GT3 e questo è il passo successivo per la mia carriera, soprattutto grazie all’Endurance Cup, che ha un sacco di piste fantastiche».

Il 2024 porterà infatti Llarena in alcuni dei circuiti più iconici del vecchio Continente, come Spa-Francorchamps che ospita la mitica 24 Ore di Spa, il Nürburgring, Barcellona e il Paul Ricard, al quale si aggiungerà l’inedito tracciato cittadino di Jeddah, in Arabia Saudita. «Ho sempre seguito la 24 Ore di Spa in TV», racconta Mateo. «È una delle mie piste preferite e ho molta voglia di correre lì. È molto emozionante esserci, abbiamo una buona squadra e degli ottimi compagni di equipaggio al mio fianco. Insieme potremo fare un buon lavoro. Il GTWC è il livello più alto delle gare GT3 nel mondo, spero di riuscire ad acquisire molta esperienza e a fare del mio meglio».

Dire che Llarena sia cresciuto nell’ambiente delle corse è un eufemismo. La sua scalata nelle gerarchie dell’automobilismo è stata rapida e impressionante. Dopo aver iniziato sui kart all’età di quattro anni, ha conquistato subito diversi campionati nazionali in Guatemala, prima di competere anche in Sud America, in Europa, negli Stati Uniti e in Messico. Dopo i primi successi, Llarena ha fatto parlare di sé diventando il più giovane campione nazionale guatemalteco nella storia, a soli quindici anni, mentre un anno dopo gareggiava nella Porsche Supercup, serie di supporto della Formula 1. Nel 2022 ha ottenuto uno dei traguardi più importanti nella sua carriera, diventando in quel momento il più giovane partecipante alla celebre 24 Ore di Daytona. «È stata una gara speciale perché siamo stati l’unico equipaggio Lamborghini a concludere la corsa. Penso di essere stato anche il primo guatemalteco a riuscirci, quindi è stato molto bello», ricorda Mateo. «È stato uno dei momenti principali della mia carriera, riuscire a terminare la 24 Ore di Daytona nonostante fossi così giovane è stato un traguardo speciale».

Dopo quell’esperienza, Llarena è passato al Campionato Italiano GT, vestendo i colori di una scuderia storica del panorama tricolore, la VS Racing di Vincenzo Sospiri. Guidato dall’ex pilota di F1 e Indy Racing League forlivese, Mateo nelle ultime tre stagioni ha incrementato la sua esperienza al volante, prima di ottenere quella che definisce la sua vittoria più importante, a Imola. «Ho guidato l’ultimo stint e siamo sempre stati in buona posizione», spiega. «Sono salito in macchina in P1 e sono riuscito a mantenere il comando, nonostante una safety car negli ultimi minuti. Vincere a Imola è stato un sogno diventato realtà. È la mia pista preferita ed era l’ultimo weekend dell’anno. È stato bello finirlo con una vittoria. Probabilmente», continua Mateo, «è stato il mio successo più importante fino ad ora, essendo il primo assoluto in Europa. È una gara che ricordo molto bene e ha rappresentato un grande passo per il mio futuro».

Mateo, nel 2022, è stato inserito all’interno del Lamborghini Young Driver shootout di fine anno che si è svolto a Portimão, una tappa fondamentale per talenti emergenti come lui, che rappresenteranno la prossima generazione di piloti Lamborghini nelle competizioni GT nel prossimo futuro. «Ho imparato molto da Lamborghini in questi anni e sono molto grato all’azienda per il supporto che mi hanno dato», dice Llarena. «Lo shootout è molto intenso, richiede tanto mentalmente e fisicamente. È il modo perfetto per preparati al futuro e i test fisici sono così pesanti! Il lavoro in pista, con la simulazione di prove, qualifica e gara, è necessario trovare il giusto equilibrio per raggiungere la massima prestazione possibile senza esagerare, finendo in ghiaia. Per me è stata una buona esperienza, che consente di trovare il ritmo e i tuoi riferimenti, imparando a conoscere sia la pista che la macchina. Inoltre, sei circondato dai migliori ingegneri, in una pista fantastica e contro altri piloti di grande talento. Quell’esperienza mi ha aiutato molto a crescere come pilota».

Queste parole denotano un grande temperamento, da professionista dentro e fuori la pista. Llarena, in questo 2024, è pronto per affrontare la sua sfida più grande fino ad ora. Se queste sono le premesse, ci farà sicuramente divertire durante il GT World Challenge Europa.