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Super Trofeo Stories: Nattanid Leewattanavalagul e Decathorn Phukkarawut

28 Marzo 2025

Con i suoi tre campionati continentali, il Lamborghini Super Trofeo è una delle categorie monomarca GT più attrattive e diffuse a livello mondiale. Alla sua decima stagione di competizioni, nel 2024, il Super Trofeo Asia ha registrato la sua griglia più numerosa, con un numero sempre maggiore di nazionalità rappresentate. Il campionato ha attraversato momenti difficili con la pandemia di Covid-19 del 2020, ma è riuscito a riprendersi, offrendo a molti piloti l’opportunità perfetta per iniziare a gareggiare mentre il motorsport tornava alla normalità.

Avendo già accumulato un curriculum di tutto rispetto prima del lockdown, i piloti thailandesi Nattanid Leewattanavalagul e Decathorn Phuakkarawut hanno deciso di unirsi al team YK Motorsport per il loro esordio nella serie asiatica la scorsa stagione, gareggiando nella competitiva classe Am. Con un avversario del calibro del campione di categoria Changwoo “Brian” Lee, la competizione si preannunciava ardua, ma un eccellente secondo posto nella classifica finale ha coronato un promettente debutto nel Super Trofeo Asia.

«Prima di entrare nel Lamborghini Super Trofeo, correvo già da 10 anni», afferma Leewattanavalagul, che utilizza l’abbreviazione anglicizzata Kat Lee «Ho iniziato a correre grazie a mio padre, che da giovane gareggiava nei kart. Quando avevo circa 20 anni, mi ha chiesto se volessi provare anche io, ma ero già troppo grande; quindi, abbiamo provato a fare qualche giro in macchina e ci siamo entrambi divertiti molto! Ho iniziato con i campionati monomarca in Thailandia, principalmente con auto di serie da 1500cc, per poi passare gradualmente a vetture più grandi e veloci. Ma la vera ragione per cui mi sono innamorata del motorsport è stata la mia esperienza con la vettura TCR che ho acquistato per gareggiare nella TCR Thailand Series».

Grazie alle gare nel TCR, Kat Lee ha imparato le basi della guida in gara «Dopo quell’esperienza ho provato altre categorie e poi di passare al GT4 con una Mercedes lo scorso anno. Tuttavia, fino ad allora avevamo sempre corso solo in Thailandia. Così abbiamo deciso di gareggiare all’estero, perché dopo 10 anni volevamo fare un’esperienza diversa, conoscere altri piloti e correre su circuiti diversi. Il nostro team manager (Pasarit Promsomba, nda) ha corso nel Super Trofeo nel 2023 e ci ha parlato del campionato, che ci è piaciuto subito».

Dopo aver seguito il campionato per tutta la stagione 2023, la prima esperienza di Lee e Phuakkarawut con la Lamborghini Huracán Super Trofeo EVO2 da 620 cavalli è stata sbalorditiva. Come la sua compagna di squadra, anche Phuakkarawut ha iniziato a correre un decennio fa, scalando le categorie monomarca in Thailandia prima di approdare al Super Trofeo «Era la prima volta che guidavo una Lamborghini e la prima volta su una GT di questo tipo», racconta Phuakkarawut «È stata una grande sorpresa, abbastanza difficile all’inizio a causa della differenza di velocità rispetto alla GT4, ma è stata davvero divertente da guidare. L’anno scorso abbiamo cercato di fare del nostro meglio in ogni weekend di gara, ma Brian è stato davvero veloce quest’anno. È stato difficile lottare contro di lui. Abbiamo chiuso secondi nel campionato, che è comunque un buon risultato, anche se non esattamente ciò che speravamo all’inizio dell’anno».

Lee e Phu hanno iniziato l’anno nel miglior modo possibile, vincendo subito al debutto a Sepang, in Malesia, e chiudendo secondi dietro Brian Lee in gara 2. Mentre il loro principale rivale ha brillato nella prima metà della stagione con un ritmo straordinario, la costanza di Lee e Phu li ha portati in testa alla classifica a metà campionato. Una doppietta di secondi posti e una seconda vittoria in Corea hanno rafforzato la loro posizione, prima di perdere terreno nella parte finale della stagione. Nonostante ciò, concludere secondi dietro a un pilota del calibro di Brian Lee è comunque un traguardo non affatto scontato.

I due credono di avere ancora qualcosa da dimostrare, lasciando aperta la possibilità di un ritorno nella serie nel 2025 «Per il futuro, non sappiamo ancora cosa faremo», afferma Lee. «Il nostro team manager ci incoraggia sempre a provare vetture diverse, quindi se avessimo vinto il campionato l’ano scorso, il piano sarebbe stato di passare a qualcos'altro. Ma vedremo!» Per Lee, che ha corso a livello locale per un decennio, il 2024 ha rappresentato una sfida diversa, gareggiando su circuiti internazionali, un’esperienza che ha apprezzato molto. «La cosa migliore è stata correre fuori dalla Thailandia, ma è stato anche difficile», spiega Lee. «Quando arriviamo su un nuovo circuito, abbiamo solo i test ufficiali prima del weekend e poi si passa direttamente alle prove libere e alle qualifiche. Questo è stato impegnativo, perché il tempo per adattarsi alla pista è poco. Ma scoprire nuovi Paesi e circuiti è stata un’esperienza bellissima» Phu aggiunge: «L’obiettivo prima della stagione era divertirci e imparare il campionato, cercando anche di essere il più competitivi possibile. Sono davvero soddisfatto di averlo fatto e di aver lottato per il titolo, che era il nostro principale obiettivo. Inoltre, adoro questa macchina!»

Entrambi i piloti amano le corse, ma forse è Lee a non riuscire proprio a stare lontana dall’adrenalina del motorsport. Quando non è alla guida di una GT in pista, la si può trovare sul sedile del passeggero di un’altra vettura da corsa. «Quando non corro con le GT, sono una navigatrice nei rally», racconta Lee «Partecipiamo a rally di durata in Thailandia ed è molto divertente. In realtà, il pilota con cui navigo è Pasarit, il nostro team manager. Lui può guidare qualsiasi cosa, quindi non devo preoccuparmi di quello che fa, devo solo leggere le note e lo trovo davvero entusiasmante». Per Phu, invece, la vita fuori dalle corse è un po’ più convenzionale, ma altrettanto frenetica. «Quando non corro, lavoro», dice Phu «Lavoro nel settore della gestione immobiliare a Phuket, quindi sono sempre molto impegnato. Ma è comunque bello trovare il tempo per correre».

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