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Hairie Zariel Oh ha avuto “solo tre secondi” per decidere se andare a correre o meno. Questo perché suo fratello minore Haziq ha fatto in modo che fosse così.
I fratelli malesi hanno sempre avuto la passione per il motorsport e le auto ma, fino a quando non è arrivato il momento giusto, l'opportunità di farlo davvero è rimasta fugace.
Entrambi sono uomini d'affari di successo, molto impegnati anche lontano da un weekend di gara del Lamborghini Super Trofeo Asia, ma il desiderio di realizzare i loro sogni d'infanzia al volante di una Lamborghini Huracán su alcuni dei migliori tracciati del continente era un'occasione troppo ghiotta per essere rifiutata.
Hairie e Haziq partecipano nella classe Lamborghini Cup riservata ai piloti amatoriali alle prime armi. Non nascondono il fatto di non essere dei giovani intraprendenti che puntano a una carriera professionale nel motorsport. La LB Cup non è solo questo, non credete che si tratti di un gruppo di dilettanti che si divertono a fare le “gare della domenica”. In realtà la competizione è agguerrita. A ciò si aggiunge che Hairie e Haziq mantengono una sana rivalità tra fratelli; perciò, nell’equipaggio c’è molta determinazione e grinta. «Dopo l'anno scorso, siamo più a nostro agio con la vettura e con il campionato. Vogliamo vincere il titolo della LB Cup quest'anno», spiega Haziq. «Quest'anno, alla vigilia della stagione, non avevamo grandi aspettative. L'obiettivo per noi è essere competitivi. Il nostro desiderio è passare alla categoria Am l'anno prossimo e rimanere nel Super Trofeo per i prossimi anni».
Per Hairie, il passaggio al mondo del motorsport è stato un processo lungo: ha spiegato di essere cresciuto con “genitori molto protettivi”, ma l'obiettivo di correre, o almeno di guidare, è stato una parte fondamentale della sua crescita. Alla fine, ha ottenuto la quantità sufficiente di soldi per gareggiare, attraverso l'insolito percorso di apparizione in un reality show televisivo malese. «Quando ero più giovane, risparmiavo la mia paghetta settimanale il più a lungo possibile e andavo a fare un po' di go-kart di nascosto», ammette Hairie. «I miei amici andavano magari al centro commerciale e spendevano i loro soldi lì, ma io risparmiavo per ogni sessione di kart che riuscivo a fare. Quando avevo circa 20 anni, c'era questo programma televisivo, una sorta di X Factor o Italia’s Got Talent. Era un reality show televisivo in cui si potevano ricevere soldi per inseguire i propri sogni e tutto il resto. Così mi iscrissi, presi il casco e andai, pensando che sarebbe stato un po' difficile. Superai i primi due turni e poi feci dei test con una squadra. Quella fu la mia prima esperienza di gara, ho avuto circa tre giorni per far parte di una team professionale con un coach professionista».
Se per Hairie le corse sono sempre state un sogno, è stato Haziq a insistere per far sì che la coppia corresse nel Lamborghini Super Trofeo Asia. Dopo aver provato altre macchine nel 2020, Haziq voleva correre insieme al fratello e gli ha dato un ultimatum. «All’inizio corsi da solo in Malesia, ma mi sono reso conto che era un impegno notevole», racconta Haziq. «Facevo tutto da solo e con il budget era difficile. Non avevo un team che lavorava con me o altro. Investire in un'auto è come investire in un'attività commerciale, ma stavo scoprendo che potevo investire più soldi assumendo una squadra e dei meccanici. E poi volevo una nuova sfida, per correre più rischi. Lavoriamo molto, molto duramente e volevo fare qualcosa per noi, per seguire le nostre passioni. Così ho ricevuto un'offerta dalla Lamborghini Kuala Lumpur e ho dovuto dire subito di sì; poi ho chiesto a Hairie cosa volesse fare e gli ho dato tre secondi per rispondere!».
Tre secondi non sono molti nemmeno in pista, figuriamoci per prendere una decisione. Alla fine, è stato facile decidere per Hairie, che ha accettato di partecipare al campionato Super Trofeo Asia per la prima volta nel 2023. Il team ha disputato un'ottima stagione e ha dimostrato velocità fin dal primo round sul suolo di casa, a Sepang, nonostante un inizio d'anno un po' burrascoso in cui l'intero programma è stato messo immediatamente a rischio. «Ebbi un grave incidente a Sepang», esordisce Hairie. «Distrussi la macchina. Ci siamo resi conto di quanto pericoloso possa essere questo sport. Ora, ogni volta che saliamo in macchina, ci abbracciamo come se fosse l'ultima volta». Anche Haziq ha avuto un grosso incidente al Fuji, dove dopo un testacoda è stato colpito, incrinando il sedile. «Così abbiamo dovuto noleggiare una terza auto da Top Speed per il resto dell'anno. Nonostante ciò, siamo arrivati comunque secondi in campionato!».
Tornare da incidenti di questa portata per qualsiasi pilota può essere un'esperienza impegnativa, ma per qualcuno la cui vita non ruota esclusivamente intorno alle corse, il recupero è ancora più difficoltoso. Per Hairie non è stato difficile solamente ritornare in forma fisicamente e riuscire a continuare a sostenersi finanziariamente, ma anche mentalmente l’impatto è duro. Bisogna superare questi momenti per tornare in macchina e spingere al limite.
Con la prima vittoria in tasca, i fratelli si sono subito ambientati nella classe e hanno iniziato a costruire la loro scalata verso la conquista del titolo. Nonostante il veterano della serie e pluricampione Supachai si sia costruito un vantaggio ad inizio stagione, Hairie e Haziq sono stati in grado di portare a termine la battaglia fino alla fine a Vallelunga, mancando di poco la vittoria del campionato.
Hairie e Haziq ci tengono a sottolineare che l'elemento fondamentale per le gare è il divertimento. Adorano correre e credono che il loro rapporto come fratelli sia più forte per questo. «Correre è vivere al massimo, toccando sia momenti alti che molto bui», dice Haziq. «Noi lo affrontiamo insieme, ci sosteniamo e ci motiviamo a vicenda, il che è davvero una bella cosa. Questo ha aiutato il nostro rapporto a migliorare sempre di più. All'inizio era buono, ma ora andiamo ancora più d'accordo. Dobbiamo affrontare e vivere il weekend insieme, fissare gli obiettivi e cercare di raggiungerli. Ma si tratta soprattutto di divertirsi insieme».
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: in Asia la coppia ha vissuto una prima metà di stagione quasi perfetta, con cinque vittorie su sei gare, cinque pole position e un terzo posto. La coppia ha un margine di 16 punti su Supachai in classifica, mentre Kumar Prabakaran di Iron Lynx è terzo a 20 punti.